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Gallipoli

Gallipoli, nel Mare Ionio è costituita da una parte moderna (il Borgo o Città Nuova), ad Est, su di un promontorio, e anche da una parte antica (Città Vecchia), ad Ovest, edificata su di uno scoglio calcareo isolato nel mare, basso a riva ed elevato al centro, distante dalla terra ferma circa 250 metri e ad essa collegato da un ponte in muratura.

Inoltre, la città, per il suo inesauribile fascino, è conosciuta come la “Perla dello Ionio”. Gallipoli è una città molto vitale dal punto di vista turistico grazie al suo paesaggio incantevole, alla sua ricchezza architettonica e culturale, e anche ai numerosi centri del divertimento che l’hanno trasformata in una delle mete preferite tra i giovani.

Cosa vedere a Gallipoli?

Oggi Gallipoli, tra i poli turistici più dinamici del Salento, è un centro commerciale e marinaro nonchè un’aprezzata località balneare . Fiorente nel passato, deve ancora le sue fortune al mare: il porto dispone di approdi differenziati per imbarcazioni da diporto, pescerecce e mercantili. Notevole importanza ricopre l ‘attività della pesca .

Il porto e il Mercato del Pesce

Vivere il Porto di Gallipoli è assolutamente un’esperienza da fare se si progetta una vacanza nel Salento. Il mercato del pesce di Gallipoli è uno dei più caratteristici di tutto il Salento ed è apprezzato e visitato non solo dagli intenditori e i ristoratori della zona, ma anche dai turisti. In realtà esistono due porti, uno mercantile e l’altro chiamato  Porto Antico dove ormeggiano le paranze, le tipiche barche utilizzate dai gallipolini che si dedicano costantemente per tutto l’anno alla pesca garantendo pesce di una freschezza incredibile. Il momento del tramonto è quello più bello e affascinante perchè i pescherecci e le paranze rientrano e il porto si affolla di turisti e cittadini che si preparano alla “grande abbuffata”.

La Fontana Ellenistica, La Chiesetta di Santa Cristina ed il Santuario del Canneto

Nell’antico porto peschereccio si trovano la Fontana Ellenistica, La Chiesetta di Santa Cristina ed il Santuario del Canneto.

La fontana ellenistica è classificata come la più antica fontana moumentale d’Italia. La facciata, che guarda a scirocco, è suddivisa in tre parti da quattro cariatidi che sorreggono l’architrave con un ricco decoro ed è alto circa 5 m. Nei bassorilievi, ricavati da lastre di pietra dura locale, sono scolpite scene che rappresentano le tre metamorfosi delle mitologiche Dirce, Salmace e Biblide.

fontana ellenistica gallipoli

A pochi metri dalla fontana, vicino al mare, vi è la Chiesetta intitolata a Santa Cristina (XVI sec.). Sull’altare una nicchia dorata custodisce una statuetta in cartapesta raffigurante la Santa

Il Santuario del Canneto è un edificio databile al XII sec., ricostruito almeno un paio di volte nel corso della sua storia. Sarebbe stato distrutto nella seconda metà del 600 e ricostruito con pianta rettangolare a tre navate.

Il Castello
castello gallipoli

Situato sull’estrema propaggine orientale dell’isola, difendeva l’unico accesso alla città; conserva una possente pianta quadrilatera, con torri angolari e si presenta oggi nella edificazione fatta dagli Aragonesi e dagli Spagnoli, su precedenti costruzioni angioine.

La Cattedrale

Ma ancora più importante la Basilica Cattedrale di Sant’Agata– che si trova nel centro storico di Gallipoli – è una struttura nello stile del barocco leccese la cui edificazione risale proprio al periodo della controriforma in cui i temi barocchi e sfarzosi sono la regola. Infatti è stata costruita dal 1629 al 1696 ed il progetto è opera dell’architetto gallipolino Giovan Bernardino Genuino.

cattedrale gallipoli

La Cattedrale sorge sullo stesso luogo dove sorgeva una chiesetta nel medioevo che venne distrutta sin dal XVII sec.

Museo Comunale e Biblioteca

Il museo comunale di Gallipoli fu istituito a cura del medico naturalista Emanuele Barba che nel 1873 aveva chiesto al Comune l’istituzione di un “Gabinetto zoologico e mineralogico” poi trasformato in “Museo naturalistico” ed ospitato nei locali del Seminario diocesano. Biblioteca e museo furono trasferiti nel nuovo istituto appositamente progettato, nel 1895, dall’arch. Francesco Barba e costruito sul luogo dell’antico Ospedale civico su Via A. De Pace. Le collezioni bibliografiche conservano rare edizioni del Quattrocento e del Cinquecento tipografico italiano e straniero, pregevoli edizioni napoletane del Settecento e documenti della storia e della cultura salentina, tra cui edizioni salentine del ‘600 e del ‘700, manoscritti e documenti dal ‘400 all’’800, materiale iconografico e topografico relativo al territorio ed alla città di Gallipoli. Il museo conserva, suddivisi per reparti, interessanti testimonianze archeologiche di epoca messapica, romana e medioevali, collezioni nummarie di epoca classica e moderna

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